ANCONA 09/05/2016 – Lorenzo Bilò e Pio Carnevali, i due allenatori che seguono ogni giorno la squadra Allievi, commentano il ko nello spareggio con la Junior Jesina, che ha negato alla Giovane Ancona l’accesso alla final four marchigiana di categoria dopo una grandiosa rimonta in regular season.
"C’è tanto rammarico e delusione, sicuramente, le ultime quattro gare di campionato –commentano i due istruttori- ci hanno tolto tante energie fisiche e mentali, non abbiamo potuto fare la nostra miglior partita, di fronte ad un avversario più fresco e preparato fisicamente, mentalmente e tatticamente. Hanno avuto due settimane di riposo tra la sosta tecnica e la gara fuori classifica con l’Ancona 1905. Erano più carichi, mentre noi finiamo col rammarico di non aver potuto giocare una gara degna di una finale di campionato”.
Rispetto alla cronaca del match, i due allenatori raccontano: “Primo tempo equilibrato, loro chiusi, con pochi spazi concessi e marcature a uomo che ci hanno messo in difficoltà, e infatti siamo stati sterili davanti. Loro solo qualche pericolo su palle inattive. Poi nella ripresa siamo calati fisicamente, la Junior Jesina ha preso il sopravvento creando alcune occasioni, con salvataggio sulla linea di Piccini. Fino a 15 minuti dalla fine, quando da un cross dalla destra è arrivato un mediano che al volo ha calciato, Barbato ha solo potuto toccare, con la palla che colpisce il palo e poi entra, da lì la gara ha preso un’altra piega. Nel finale ci siamo sbilanciati, anche con i cambi, per cercare il pareggio, e invece abbiamo preso il 2-0 a tre minuti dalla fine che ha chiuso la partita”.
Infine i due mister concludono: “C’è delusione per la finale persa, ma tra qualche giorno a mente fredda la sensazione di un campionato incredibile avrà il sopravvento. Chiudere al primo posto a pari merito il girone regionale credo resterà nella storia della Giovane Ancona. Peccato per non aver giocato lo spareggio al 100%, bravi e fortunati gli avversari a prepararlo. Resta l’amarezza, perché la gara era stata equilibrata, anche se alla fine hanno meritato la vittoria. Poi il regolamento beffardo, che ci ha costretto allo spareggio nonostante negli scontri diretti in campionato avevamo vinto sia andata che ritorno, ma va accettato”. In definitiva “non potevamo chiedere di più a questi ragazzi, scesi in campo appena tre giorni dopo l’ultima di campionato, difficile e tirata, contro la Recanatese che era valsa l’aggancio”.