ANCONA 14/09/2015 – Crescere sempre di più, continuare ad imparare per educare tanti ragazzini a vivere una vita migliore. E’ l’obiettivo della Giovane Ancona che rilancia anche quest’anno la vicepresidente Lorella Belvederesi, da anni collaboratirce del club. “Questa fase –spiega Lorella- è quella più delicata, dove non solo si raccolgono le adesioni e si mette a frutto il lavoro fatto negli anni precedenti, ma dove si deve riorganizzare tutto nei dettagli, programmare la stagione e far capire i nostri valori di vita sana, sportività, crescita senza badare solo ai risultati. In questi ultimi due mesi abbiamo lavorato tanto, ma certi episodi poi ti ripagano”. La vicepresidente ne ricorda uno in particolare dei giorni scorsi: “Un ragazzino del 2000 che alla mamma che gli chiedeva se voleva continuare da noi o andare in un altro club, gli ha risposto senza giri di parole: mamma non esistono altre squadre come la Giovane Ancona, questa è il meglio”. E sono tanti infatti i nuovi ragazzini accorsi quest’anno alla Giovane Ancona provenienti da altre società: “Significa –spiega Lorella- che ci ritengono molto seri e meglio organizzati. Spesso è il passaparola che li porta da noim chi già sta qui ed è soddisfatto può essere decisivo per la nostra crescita. Certo poi il collegamento con l’Ancona 1905 attira perché da prospettive importanti per il futuro, ma ciò che conta, specie per i piccolini, è avere istruttori validi e un club organizzato”.
L’obiettivo della prossima stagione ormai alle porte, con tutte le formazioni già ad allenarsi nei campi sportivi dell’Aspio, di San Biagio e di Pietralacroce, è di “cresce ancora e non solo numericamente, ma anche umanamente. E’ importante continuare a lavorare con passione cercando di educare i ragazzini, preparlarli alla vita da adulti con la giusta mentalità, vivere seguendo i valori dello sport potrà aiutarli. Il mio augurio ai tecnici e a tutto lo staff dirigenziale è di migliorarsi sempre e continuare a imparare”.
Il segreto di questo club relativamnete giovane, nato 11 anni fa dopo il fallimento dell’allora Ancona Calcio di Pieroni, secondo la vicepresidente sta nel fatto che “siamo una grande famiglia, formata da persone che danno il massimo per i ragazzini, disposti a imparare anche da loro e a insegnare quanto è importante relazionarsi nel modo giusto col prossimo”.